Racale
Tra i borghi più autentici del Salento, circondato da una distesa di ulivi, punteggiata qua e là da specchie e dolmen, c'è Racale.
Molte sono le origini attribuite al suo nome, dal liberto Eraclion che ebbe questa terra in dono da Cesare Augusto, al culto di Ercole fino a supporre un legame con la vicina costa rocciosa.
Cosa vedere a Racale
Certamente Racale, dopo anni di saccheggi da parte dei saraceni, trovò la pace e lo sviluppo con i normanni che la fortificarono con una cinta muraria ancora visibile: all'interno si stende un borgo di case bianche e chiese, plasmato attorno al "Palazzo Ducale dei Basurto", risalente al XVI secolo e simbolo del feudalesimo del passato.
La Chiesa Matrice di Racale è dedicata a San Giorgio e si erge con accanto il suo cinquecentesco campanile: all'interno è racchiuso un tesoro fatto di monete bizantine, romane e veneziane.
Tra le altre chiese del borgo, vi sono l'antichissima "Santa Maria La Nova", con annesso convento benedettino dell'XI-XII secolo, e la "Chiesa della Madonna dei Fiumi" ricca di affreschi seicenteschi e che sorge su un antico sito bizantino.
Durante una vacanza a Racale potrete raggiungere la località di Torre Suda, a soli 5 km da Racale, una splendida marina rocciosa. Gli scogli, incorniciati dalla verdeggiante macchia mediterranea, sono bassi e consentono un facile accesso al mare cristallino e assai frequentato da pescatori e dagli amanti delle immersioni.
La circolare torre di avvistamento del XVI secolo, costruita per contrastare i pirati saraceni, dà il nome alla località e d'estate fa da sfondo a feste, come per esempio quella dedicata alla Vergine Stella del Mare.