Bandiera Blu 2017: il Salento si conferma terra di meraviglie

Che il Salento fosse ricco di tesori naturali e architettonici, un luogo ammaliante intriso di fascino e magia da visitare almeno una volta durante la propria vita, si ritiene non sia più un mistero.

Ma da qualche anno, il Salento si è arricchito di una prerogativa in più. Alcune delle sue spiagge, tra le più belle e incontaminate al mondo, sono state premiate con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu, conferito dall'ente danese Foundation for Environmental Education.

Anche per il 2017, infatti, l'Organizzazione non Governativa danese ha riconosciuto la Puglia tra le migliori Regioni italiane per la qualità delle sue acque, per i servizi offerti ai bagnanti e per le spiagge selvagge e ancora immacolate, seppur frequentiate da orde di turisti internazionali.

Le spiagge scelte dal FEE

Delle 11 spiagge pugliesi scelte dalla Foundation for Environmental Education, ben quattro appartengono al Salento. Dislocate lungo il versante adriatico e quello ionico, le quattro Bandiere Blu attribuite alle spiagge salentine ricadono nei territori di Salve, Melendugno, Otranto e Castro, considerate le località balneari pugliesi per eccellenza, scelte ogni anno da milioni di turisti di tutte le nazionalità.

E, di certo, non è difficile immaginare i motivi di tale riconoscimento. Mentre la spiaggia di Roca Vecchia, famosa per la sua torretta e per il suggestivo scenario offerto dalla Grotta della Poesia, è considerata la porta d'accesso alle meraviglie del Salento, quella di Torre dell'Orso è tra le più fotografate al mondo, grazie ai caratteristici faraglioni che emergono dalle acque cristalline a contrasto con sabbia soffice e bianca come talco.

Ma questo non è che un piccolo assaggio. Se la trasparenza del mare e il panorama mozzafiato hanno contribuito al successo riscosso dall'indomita spiaggia di Torre Sant'Andrea, i giochi di luce offerti dai riflessi smeraldini delle acque di Baia dei Turchi, appartenente al comune di Otranto, non possono che contribuire alla fama acquisita, nel corso degli anni, da queste incantevoli spiagge.

E forse è proprio questo uno dei motivi per cui le spiagge del Salento sono state insignite del prestigioso riconoscimento. Uno spettacolo naturale incastonato in uno scenario da favola, da preservare a tutti i costi.

Come si assegna una bandiera blu

Ovviamente, per essere all'altezza del riconoscimento da parte della Foundation for Environmental Education, le spiagge devono corrispondere a determinati criteri prestabiliti, che vanno dalla pulizia e trasparenza dei fondali ai servizi da spiaggia, passando per il rispetto delle regole di comportamento alla necessaria raccolta differenziata dei rifiuti.

Oltre a ciò, un'importanza fondamentale assume la pulizia della spiaggia in sé e la qualità dei servizi messi a disposizione dei bagnanti, inclusi i portatori di handicap e a ridotta mobilità motoria. Questo, a ben vedere, è il vero motivo per cui le quattro Bandiere Blu del Salento vengono, anno dopo anno, riconfermate dalla FEE.

Il rispetto dell'ambiente circostante, la tutela del patrimonio naturalistico e architettonico all'interno del quale esse sono inserite, sono tra i parametri più apprezzati per giungere a un riconoscimento così notevole e ambito. Basti pensare anche solo alla biodiversità della zona di Alimini e all'incanto di Pescoluse, considerati veri e propri Patrimoni a disposizione dell'Umanità.

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