san pietro in bevagna

Vivere l'estate in Salento significa soprattutto godersi le bellissime spiagge che caratterizzano sia la costa Adriatica che quella Ionica: si trovano baie rocciose, calette nascoste oppure spiagge sabbiose, adatte quindi alle esigenze di ogni tipologia di turista. Tra le località balneari più belle del Salento c'è San Pietro in Bevagna, piccola frazione di Manduria (in provincia di Taranto) dalla quale dista appena 12 km. Sono molte le spiagge dove è possibile godersi il meraviglioso mare salentino, limpido e cristallino, ma non mancano nemmeno i siti storici da visitare, ammantati da leggende che rendono ancora più affascinante questa località. Da San Pietro in Bevagna si può poi partire alla volta di alcuni dei luoghi più iconici del Salento, da Porto Cesareo alla paradisiaca Punta Prosciutto.

Alla scoperta di San Pietro in Bevagna e delle sue spiagge più belle

Tradizioni cristiane

San Pietro in Bevagna si trova nel cuore della Terra d'Arneo, ossia tra il fiume Borraco e il fiume Chidro, quest'ultimo uno dei più importanti corsi d'acqua che attraversano l'intera regione Puglia, al quale è legata una dolce leggenda. Si narra che San Pietro, mentre espiava le sue colpe dopo aver tradito il Cristo, attraversò questo fiume piangendo e le sue lacrime si tramutarono miracolosamente in conchiglie, chiamate dai locali "lacrime di San Pietro" e considerate alla stregua di vere e proprie reliquie.
Lo stesso nome del borgo è legato a un'altra leggenda che coinvolge l'apostolo Pietro: si racconta che durante un suo viaggio in mare fu travolto da una tempesta e approdò sulle coste dell'attuale San Pietro in Bevagna. L'uomo, assetato, bevve da un pozzo situato vicino alla statua di una divinità pagana che, quando Pietro ringraziò Dio con un segno della croce, crollò in pezzi.

Le spiagge

Al di là della storia e delle tradizioni cristiane, San Pietro in Bevagna è una località molto amata per le sue spiagge, site lungo un tratto costiero di 4 km circa, prevalentemente sabbioso con presenza di morbide dune e bagnato da un mare bellissimo e dalle tonalità smeraldine. I fondali sono ugualmente sabbiosi e degradano dolcemente a largo, così da permettere una balneazione più sicura anche ai piccoli bagnanti: alle spalle della spiaggia è la vegetazione a farla da padrona, selvaggia, incontaminata e profumata di macchia mediterranea.
Se la Spiaggia di Specchiarica è in gran parte libera, quella di San Pietro in Bevagna è anche attrezzata, vista la presenza di stabilimenti balneari: la sua caratteristica è la presenza della foce del fiume Chidro, con tanto di ponticello in cemento a sovrastarlo. Fare il bagno in questo punto si rivela una sorta di SPA naturale, con la temperatura dell'acqua più fresca vicino al fiume e man mano più calda in prossimità del mare, per un trattamento tonificante e rigenerante.

San Pietro in Bevagna: non solo spiagge

La Spiaggia Salina dei Monaci non è lontana dal centro del borgo e si presenta particolarmente selvaggia, essendo circondata dalla fitta macchia mediterranea. Nei pressi della Torre Colimena si stende poi la preziosa Riserva Salina dei Monaci, un'area nata per la raccolta del semplice sale marino e divenuta oggi una riserva dove è possibile osservare germani reali, cigni, fenicotteri rosa, gru, cavaliere d'Italia e oche selvatiche.
A soli 15 km dal centro di San Pietro in Bevagna si trova invece la Spiaggia di Torre Borraco, una distesa di sabbia punteggiata anche da piccoli scogli, lambita da acque cristalline e straordinariamente limpide.

Altrettanto incantevoli sono poi la Spiaggia di Torre Ovo, di sabbia con anche tratti rocciosi, e la Spiaggia di Campomarino di Maruggio, una distesa di sabbia dorata di 4 km di lunghezza, in parte libera e in parte attrezzata, con anche la presenza di una bassa scogliera da cui fare rinfrescanti tuffi nel mare blu.
Lo stesso mare di San Pietro in Bevagna cela uno dei più importanti tesori archeologici del sud Italia: si tratta delle Vasche del Re, ossia 23 antichissimi sarcofagi romani in marmo greco, inabissatisi ad appena 6 m. di profondità a largo della costa del borgo salentino. Risalgono al III d.C. e probabilmente si sono adagiate sui fondali durante il loro trasporto in nave verso Roma. Non trovandosi a chissà quale profondità, queste Vasche del Re sono ben visibili a pelo d'acqua, soprattutto quando il mare e calmo e la giornata non è ventosa.
Una volta a San Pietro in Bevagna, oltre alle spiagge, vale la pena vistare la Chiesa di San Pietro, principale edificio di culto del borgo, situata, con la sua architettura vagamente neogotica, a due passi dalla principale spiaggia del paese.
C'è poi la Torre di San Pietro, una fortificazione nata nel XVI secolo per avvistare i pirati che provenivano dal mare in cerca di conquiste in terra salentina: è costruita in laterizio in stile rinascimentale e si erge nelle centralissima Piazza delle Perdonanze.
Da San Pietro in Bevagna si possono poi raggiungere Manduria e poi Taranto, per escursioni all'insegna del buon vino e di tesori archeologici antichi.

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