Torre Colimena

Sono molti coloro che decidono di fare una vacanza estiva in Salento, organizzando giornate tra bagni in mare, passeggiate nei borghi e serate passate tra sagre ed eventi tradizionali, allietati dall'onnipresente e affascinate musica della Taranta.
Tra le località più affascinanti del Salento c'è Manduria, in provincia di Taranto, famosa per il suo pregiato vino e per la sua Marina che si estende per ben 17 km, presentando tratti sabbiosi spettacolari, un mare limpido e cristallino e spiagge sia libere che attrezzate. Torre Colimena è una delle frazioni marittime della stessa Manduria e si trova precisamente nella Terra d'Arneo, tra la Palude del Conte e la bella Salina dei Monaci.

Alla scoperta di Torre Colimena e la Spiaggia Vecchia Salina

Torre Colimena è una località il cui nome rimanda chiaramente al monumento principale di questa piccola frazione, ossia la torre di avvistamento costruita in pietra proprio al limitare della spiaggia, attorno alla quale si è poi sviluppato il borgo. La sua costruzione, cosa che vale anche per le altre torri costiere che punteggiano l'intera costa salentina e in generale pugliese, è avvenuta dopo il terribile attacco turco perpetrato ai danni di Otranto nel 1480. Torre Colimena dunque, come anche Torre Castiglione di Porto Cesareo e Torre di San Pietro a San Pietro in Bevagna, è nata per arginare proprio gli attacchi dei saraceni via mare e quindi per avvistare prima le loro navi. Torre Colimena in realtà non ha mai subito episodi del genere, tranne nel 1547, quando uno stesso cittadino ormai convertitosi all'Islam, decise di guidare una spedizione contro la propria terra natìa con ben cinque velieri, arrivando a depredare i contadini di Torre Colimena dei loro preziosi raccolti.
Oggi il borgo si presenta come un tranquillo villaggio di pescatori, lambito da una mare molto pescoso e con la bella Spiaggia Vecchia Salina che rappresenta il fiore all'occhiello della località. Si tratta di un bell'arenile sabbioso con fondali abbastanza bassi dove possono divertirsi, in relativa tranquillità, anche i bambini.
A due passi da Torre Colimena c'è una vera e propria oasi imperdibile per tutti gli amanti della natura più incontaminata: si tratta della Salina dei Monaci, all'interno della quale sono conservati e accuratamente preservati due ecosistemi, le dune sabbiose, che separano la salina dal mare, e la macchia mediterranea. Il nome di questa riserva è legato ai monaci basiliani originari di Aversa che gestivano personalmente questa salina, che aveva un'estensione di ben 250.000 mq.

La Salina dei Monaci e i dintorni di Torre Colimena

Il laghetto di acqua salata è la caratteristica principale della Salina dei Monaci e, quando c'è alta marea, l'acqua tende a scorrere lungo un piccolo canale riempendo questo bacino. È da qui che in passato veniva estratto e lavorato il sale di mare, considerato un bene prezioso e una vera risorsa soprattutto durante la dominazione romana. Pare che proprio questo bene naturale abbia portato gli stessi romani a battezzare questa bella terra con il nome di Salento. In ogni caso, questa salina è stata in seguito abbandonata e poi bonificata dopo la Seconda Guerra Mondiale: resta comunque un ambiente a dir poco ottimale per tutti gli amanti del birdwatching, essendo questo laghetto popolato soprattutto da aironi nani, Cavaliere d'Italia, il martin pescatore europeo e poi il fenicottero rosa, della cui "danza" si può godere visitando la Salina dei Monaci tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.


Una passerella rigorosamente in legno, che parte da Torre Colimena, attraversa tutta questa oasi naturalistica, tra ginepri, steppe salate e macchia mediterranea (in particolare corbezzolo, mirto, timo e lentisco), fino ad arrivare alla spiaggia, dove non è raro che si depositano vere e proprie praterie di posidonia. L'arenile, composto da una brillante sabbia dorata, è ricca di piccole conchiglie, mentre il mare è di un magnifico azzurro, soprattutto nei punti in cui alcuni scogli affioranti lo rendono più simile a una spettacolare piscina naturale.
Se a ovest di Torre Colimena c'è la Salina dei Monaci, a est si trova il Parco Naturale Palude del Conte e Duna Costiera, di cui fa parte l'imperdibile località di Punta Prosciutto, ad appena 5 minuti dal centro di Torre Colimena. Fa parte anche dell'area marina protetta di Porto Cesareo e l'aspetto della sua spiaggia è a dir poco meraviglioso: con la sabbia bianca e soffice come il talco, le dune che sfiorano gli 8 m. di altezza e il mare dalle tonalità tropicali, sembra infatti di essere in una lontana località esotica. La spiaggia parte da Torre Castiglione e arriva a Punta Grossa ed è punteggiata anche dalle cosiddette spunnulate, una specie di depressioni nel terreno caratteristiche di questa zona.
Spostandosi più a sud c'è poi Porto Cesareo, con la sua lunghissima spiaggia di 17 km e l'Isola dei Conigli, raggiungibile anche a nuoto quando c'è bassa marea, che emerge da un mare calmo e cristallino.

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