Tiggiano

Tiggiano è un affascinante borgo nel cuore della provincia di Lecce, esattamente nel Capo di Leuca. Questo piccolo paese, incastonato tra l'azzurro del mare Adriatico e i vasti uliveti che caratterizzano il paesaggio salentino, offre un'immersione autentica nella cultura e nella tradizione del sud Italia. Con una popolazione che si aggira intorno ai 3.000 abitanti, Tiggiano vanta una storia ricca e complessa, testimoniata da monumenti storici e architetture che narrano secoli di influenze culturali e dominazioni diverse.

Storia di Tiggiano

Le prime testimonianze scritte su Tiggiano datano il 1270 d.C.. Questa data è di particolare importanza per la storia del paese, poiché è in questo periodo che prende parte al feudo di Alessano, all’ora appartenente al Principato di Taranto.
Durante gli anni, più culture hanno popolato il borgo. Tuttavia, con la fine della dominazione dei Normanni, il re Roberto d'Angiò conquista buona parte del sud Italia e Tiggiano viene ceduto come ricompensa al nobile francese Rodolfo De Alneto. Questa concessione era un ringraziamento per il sostegno dato all’esercito del re.

Nel 1309 Tiggiano è governato dalla famiglia Arcella, conosciuta come la più antica casa nobiliare del paese. Grazie a loro, Tiggiano inizia a prendere sempre più valore. Successivamente, una serie di famiglie si sono susseguite nel controllo del borgo, grazie anche alla vicinanza con il barone di Tricase.

Nel Rinascimento, Tiggiano, come il resto del Salento, fu parte del Regno di Napoli, sotto il dominiospagnolo. In questo periodo, furono costruite molte delle torri costiere, tra cui la Torre Nasparo, per difendere la costa dagli attacchi dei pirati ottomani e barbareschi.

Nel corso dell'età moderna, Tiggiano seguì le sorti del sud Italia, passando sotto il dominio borbonico dopo la caduta del potere spagnolo. Dopo l'unità d'Italia nel 1861, Tiggiano, come molti altri paesi limitrofi, affrontò problemi economici e sociali, che portarono a significativi flussi migratori verso l'America e altre parti del mondo.

Durante il ventesimo secolo, Tiggiano ha visto una lenta ma progressiva ripresa economica, incentrata principalmente sull'agricoltura, l'artigianato e, più recentemente, sul turismo, sfruttando la sua posizione nel pittoresco paesaggio del Salento e la sua vicinanza al mare.

Cosa vedere a Tiggiano

Nonostante le sue piccole dimensioni, Tiggiano ospita diversi edifici di interesse storico e culturale.

Chiesa di Sant’Ippazio

La Chiesa di San Ippazio, patrono di Tiggiano, risale al XVII secolo. La struttura presenta elementi architettonici tipici del barocco leccese, con una facciata decorata e un interno ricco di ornamenti, stucchi e opere d'arte che rappresentano scene della vita del santo e altri temi religiosi.

Il Palazzo Baronale

Il Palazzo Baronale risale probabilmente al XVII secolo, anche se potrebbero esserci stati interventi e modifiche in epoche successive. La struttura era la sede della famiglia baronale che governava la zona, e spesso fungeva da centro amministrativo per le attività locali, oltre che come residenza.

Architettonicamente, il palazzo è caratterizzato da un imponente ingresso con un grande portale in pietra leccese, tipico del barocco salentino. La facciata esterna è decorata con elementi in pietra che incorniciano le finestre e il portone principale, conferendo all'edificio un aspetto solenne e maestoso.

Oggi, il Palazzo Baronale ha perso la sua funzione residenziale e amministrativa originale ma è utilizzato per vari eventi culturali e mostre. È diventato uno spazio pubblico dove si svolgono attività che arricchiscono la vita culturale di Tiggiano, come esposizioni d'arte, incontri culturali e altri eventi comunitari.

Torre Nasparo

La Torre Nasparo, edificata nel XVI secolo sotto il regno di Carlo V,  è uno degli elementi più suggestivi e storici del paesaggio di Tiggiano e dell'intera costa adriatica del Salento. Situata nel tratto costiero tra Tricase Porto e Marina di Novaglie, questa torre costiera fa parte di un sistema di torri di avvistamento che si estendeva lungo tutta la costa pugliese, costruite principalmente per difendere il territorio dagli attacchi dei pirati provenienti dal mare.

La torre presenta una base slargata che si restringe man mano che si sale verso la cima, una caratteristica comune nelle costruzioni difensive dell'epoca, progettata per deviare i proiettili e migliorare la stabilità della struttura. Nonostante le battaglie e il passare del tempo, la Torre Nasparo è rimasta in buone condizioni, testimoniando la solidità e l'efficacia delle tecniche costruttive del periodo.

Dove mangiare

Nonostante le sue piccole dimensioni, Tiggiano ha degli ottimi posti in cui fermarsi a cenare,

Trattoria Madamadorè

La trattoria propone piatti tipici della tradizione salentina, accogliendovi in un ambiente accogliente e familiare. L’attenzione al dettaglio e il verde di piante e fiori vi faranno sentire subito a casa.

La voce del mare

Il ristorante, specializzato in cucina casereccia, dà un’attenzione particolare alle specialità di mare, sempre fresco e ottimo in tutte le salse.

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