Descrivere il Salento non è per niente facile, anche perché si parla di una terra dalle mille sfaccettature e, a causa della sua estensione, non presenta caratteri uguali da un capo all'altro. Ad esempio, la parte settentrionale della penisola salentina è caratterizzata dalle Murge, un altopiano che volge lo sguardo verso lo Ionio brindisino. Il Salento centrale è caratterizzato da valli ed estese pianure coltivabili, abbelliti dagli splendidi borghi e dal barocco del centro storico di Lecce. La parte di Salento che ci interessa è, però, la parte meridionale, identificata anche come Serre salentine, per alcuni rilievi di forma allungata che attraversano quasi tutto il territorio e che consentono, in alcuni casi, di ammirare entrambi i mari che bagnano questa splendida penisola.
Inoltre, il Sud Salento è il più genuino, ancorato a tradizioni millenarie, dove in alcuni comuni si parla ancora il grico, un dialetto che deriva proprio dal greco.
Come non parlare delle spiagge: questa parte della penisola salentina è caratterizzata da una costa diversificata, dalle spiagge dorate alle scogliere a strapiombo sul mare.
Proprio su questo bellissimo lembo di terra si adagia il borgo di Ruffano, un luogo dal paesaggio ameno e vivace, con un centro storico armonioso e abitato da cordialità e accoglienza.
Dove si trova Ruffano
Sono proprio le serre salentine a dare ospitalità al borgo di Ruffano. Questo centro, infatti, sorge su un modesto rilievo che supera i 125 metri sopra il livello del mare e in alcuni punti del comune si raggiungono anche i 180 metri. Ruffano è situato proprio al centro della parte finale della penisola salentina, quindi a metà strada tra Gallipoli, lo splendido litorale che va da Otranto a Castro e il Capo di Leuca, la parte più meridionale del Salento.
Cosa vedere a Ruffano
Nonostante il sito dove oggi sorge Ruffano sia stato frequentato in epoca preistorica e romana, l'attuale centro ebbe una sua prima organizzazione durante il Basso Medioevo.
Il territorio di Ruffano era permeato di grecità, essendo uno dei feudi più importanti della Terra d'Otranto. Altre testimonianze sono documentate per l'età moderna, quando la proprietà del centro passò per mano di molti nobili locali: dai Brancaccio, famiglia napoletana molto influente, ai D'Amore di Ugento, arrivando fino ai Ferrante. Nobili che, in un modo o nell'altro, hanno lasciato le loro tracce all'interno del centro storico del borgo.
Sia la parte centrale di Ruffano che la frazione di Torrepaduli custodiscono tanti esempi di architettura nobiliare: come il Palazzo Licci o il Palazzo Pizzolante e quello intitolato ai Villani, risalenti al XVIII secolo. Oppure il Palazzo Castriota-Scanderberg (costruito forse già nel XVI secolo).
Anche le architetture rurali sono un tratto caratteristico del territorio. Un esempio, è sicuramente il trullo Ferrante, uno dei più grandi della Puglia.
Poi, ovviamente, sono presenti tantissime masserie storiche che oggi sono state adibite a luoghi di svago e pernotto, come la Masseria Mariglia-Città della Domenica. Quest'ultimo nome deriva proprio dall'urbanistica della masseria, che si articola tra larghi e piazze, oltre a palazzi e case, insomma, un vero e proprio borghetto.
A Torrepaduli è presente il santuario di San Rocco, in passato meta di pellegrinaggi religiosi.
Come non citare uno dei luoghi più panoramici del comune: cioè la chiesetta di Madonna della Serra, che prende il suo nome proprio sulla serra su cui si adagia, a 170 metri sopra il livello del mare, all'interno di un contesto ambientale straordinario.
Infine, citiamo anche le due chiese matrici di Ruffano e Torrepaduli, splendidi esempi di architettura barocca religiosa.
Ruffano da mangiare
Le tradizioni culinarie sono molto legate alla terra. Infatti, i prodotti si caratterizzano nell'uso dell'orto e dei frutteti, oltre all'ulivo, da dove si ricava dell'ottimo olio extravergine.
Il territorio di Torrepaduli è caratterizzato, invece, da una specifica qualità di sedano, coltivato sin dagli inizi del Novecento nelle terre paludose.
Da provare assolutamente: i cosiddetti 'ciciri e tria cu li frizzuli', paste fresca fritta con ceci; la carne di cavallo servita a pezzetti; i cecamariti, particolari frittelle con verdure; la scurijiata, misto di legumi, verdure e pane fritto; e le fave col cappotto e, per finire in bellezza, i dolci del luogo, pasta di mandorle e i 'caranciuli', che si mangiano soprattutto a Natale.
Tutte queste pietanze possono essere gustate nei tanti ristoranti del luogo: il Pomo d'Oro, situato in Via Santa Maria di Leuca; Farmacia dei Sani, nella centrale Piazza del Popolo tra tutti. Ma anche il fast food può essere una buona soluzione, fatto in maniera magistrale al BarRocco Green o al cocktail bar Alchimia.
I dintorni di Ruffano
Come detto in precedenza, Ruffano si trova in una parte abbastanza centrale del Sud Salento, vicino a tante spiagge e tanti borghi, tra questi possiamo citare: Casarano, Parabita, Matino, Ugento, Specchia, Presicce e Tricase, che si trovano nell'entroterra; ma anche luoghi che si affacciano sul mare e con delle splendide spiagge vicine come: Gallipoli, Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme e Santa Maria di Leuca.
Insomma, un posto incantevole, vicino a luoghi bellissimi e a spiagge da sogno. Questa è Ruffano.