gagliano del capo

Ci sono luoghi della Puglia che lasciano il segno per le meraviglie naturalistiche che offrono, così come per l'immenso patrimonio culturale e artistico che racchiudono. Tra questi, c'è da menzionare sicuramente Gagliano del Capo, splendido borgo del Salento, in provincia di Lecce, eretto sul costone della "Serra dei Cianci" e che si affaccia sul Mar Adriatico.
I visitatori che decideranno di farvi tappa potranno essere testimoni di un tratto di litorale molto suggestivo, intervallato da molteplici insenature e calette; queste possono essere ammirate dalla strada che corre parallela alla costa e che attraversa il "ponte panoramico" situato a oltre 30 metri sul livello del mare. Una vera perla del Salento, dunque, molto apprezzata anche per il centro storico in cui si diramano i caratteristici vicoli stretti e dove la visita dei più importanti monumenti di questa città permetteranno di conoscere il suo lato più antico.
Gagliano del Capo, inoltre, grazie al fatto di propendersi verso Oriente, ha lo straordinario vantaggio di garantire un clima sempre mite e quindi diventa meta ideale sia per chi vuole godere di giornate di relax in riva al mare sia per coloro che intendono scoprire la storia e le specialità enogastronomiche che questa terra ha da offrire.

Le bellezze naturali di Gagliano del Capo: Canalone del Ciolo

Come abbiamo accennato, Gagliano del Capo permette di andare alla scoperta di luoghi naturalisti di grande fascino, come testimonia il famoso "Canalone del Ciolo".
Questo canyon, nel corso dei secoli, si è formato grazie all'azione erosiva dell'acqua che si spingeva verso il mare. Il nome, tra l'altro, ha origini strettamente legate al dialetto salentino, in quanto le "ciole" rappresentavano le gazze ladre che erano solite abitare il canale.
Il punto in cui termina questo canalone coincide con una piccola spiaggetta di ghiaia, incastonata in un'insenatura molto stretta; sulle parti rocciose, inoltre, si possono scovare diversi esemplari di vegetazione come il "fiordaliso di Leuca" e alcune tipologie di orchidea selvatica.

Cenni storici

Gagliano del Capo, un tempo, era circondata da mura che però, oggi, sono quasi del tutto scomparse. Queste venivano usate dagli abitanti di Leuca e di altri territori adiacenti per cercare riparo dalle incursioni dei pirati che sbarcavano lungo le coste salentine. I saraceni, purtroppo, rasero a suolo Leuca e Vereto; coloro che riuscirono a sopravvivere si rifugiarono a Gagliano del Capo, contribuendo alla sua crescita e al suo sviluppo. Successivamente la città venne occupata dai Greci, che si insediarono per moltissimi anni in queste terre e da cui gli abitanti del posto ne assorbirono gli usi e i costumi che ancora oggi vengono tramandati alle nuove generazioni. Fu il re Carlo I d'Angiò a consegnare il paese a Guglielmo Brunella e solo nel 1806, col termine del feudalesimo, la città di Gagliano arrivò alla completa autonomia.

Le chiese di Gagliano del Capo

Addentrandosi nel centro di Gagliano del Capo, i visitatori potranno andare alla scoperta dei suoi monumenti più importanti. Tra questi vi è la Chiesa Matrice edificata nel 1580 da Ercole Cassano, dedicata inizialmente a Santa Maria Assunta per poi passare a San Rocco; in suo onore, infatti, si tiene la festa patronale che si svolge ogni anno il 16 agosto e che rappresenta un evento religioso molto sentito da tutta la comunità. Si racconta, infatti, che San Rocco aiutò la popolazione di Gagliano a sopravvivere a una grave epidemia di peste e, per tale motivo, la venerazione del santo si tramanda dal Settecento. Gli interni rappresentano uno dei più grandi esempi di stile barocco presente in tutto il Salento, mentre la facciata esterna ha conservato lo stampo rinascimentale. La chiesa è anche profondamente legata al "culto dei morti"; basti pensare che conserva ben 16 sepolture effettuate tra il 1616 e il 1856. L'edificio fu consacrato come "matrice" per sostituire un'altra chiesa venne distrutta e che ha portato in salvo solo la statua di San Nicola.
Meno antica è la Chiesa dell'Immacolata, costruita nel 1860 sui resti della cappella intitolata a Sant'Angelo. Uno dei particolari più evidenti che si possono scovare all'interno sono rappresentati dal bellissimo pavimento in mosaico e dal maestoso organo.

Cosa vedere nei dintorni di Gagliano del Capo

Chi decide di sostare a Gagliano del Capo avrà modo di poter contare sulla sua posizione strategica e visitare numerose attrazioni presenti nei dintorni. Tra queste, sono da menzionare sicuramente: