Prendi nota: ecco dove vedere le piscine naturali del Salento

Il Salento riporta alla mente di tutti calde e assolate giornate estive, passate su bianche spiagge baciate da acque paradisiache, oppure passate alla scoperta di antichi paesini, tra tradizioni ancestrali e una cucina gustosa.

Tra le tante straordinarie bellezze del Salento, esistono anche vere e proprie opere d'arte plasmate dalla natura: sono cavità rocciose, vere "piscine naturali", che hanno visto la luce secoli e secoli or sono e che oggi concedono di fare un bagno rinfrescante nell’acqua cristallina del mare.

Le romantiche "piscine" nelle Marine di Lecce e Melendugno

Al limitare di Torre Chianca, nella marina di Lecce, dove a candide spiagge si alternano soffici dune, sorge "Spiaggiabella", all'interno del "Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio": si tratta del bacino dove sfocia il fiume "Idume" che crea nella stessa zona acquitrini dove abbondano canneti, alghe e splendidi narcisi e dove le acque dolci sono fresche e circondate dalla ridente macchia mediterranea.

Tra le piscine naturali più belle del Salento c'è la famosa "Grotta della poesia", sita nella marina di Melendugno, a Roca Vecchia. Il suo nome deriva dal termine greco "posia" che significa "sorgente dolce"; tuttavia, esiste una leggenda secondo la quale una bella dama soleva frequentare questa grotta e bagnarsi nelle sue limpide acque. La sua bellezza affascinò i poeti che, desiderando di vederla, presero a frequentare la grotta e dedicarono alla dama poemi che ne lodavano la beltà.

La Grotta della Poesia è formata da due piscine naturali carsiche, di cui una più piccola e meno esposta, ricolme di splendide acque turchesi che confluiscono dal mare aperto tramite un canaletto facilmente scopribile a nuoto: un tempo erano vere grotte chiuse, ma l'erosione degli elementi atmosferici ha causato nel tempo il cedimento della volta, consegnandole a noi come meravigliose vasche naturali. Queste sono raggiungibili tramite scalini rocciosi e la cui profondità arriva anche a 600 mq, favorendo arditi tuffi.

Le grotte sono parte del "Parco Archeologico di Roca Vecchia", che comprende la torre di avvistamento cinquecentesca, i ruderi dell'antico villaggio di Roca Vecchia, tra cui un castello e un santuario del XVII secolo, ma anche alle iscrizioni rupestri di epoca messapica ritrovate sulle pareti delle grotte, dove si fa riferimento al culto del dio della forza, "Thator Andirahas".

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Le piscine naturali di Otranto e Tricase

Nella bellissima Otranto, a due passi dai Laghi Alimini, all'interno della "Cala San Pietro dei Canali", sorge una incantevole insenatura nota come "Grotta Monaca", dal nome della foca che si dice un tempo frequentasse il luogo. Si tratta di una piscina naturale circondata da rocce alquanto aguzze che ne rendono difficile l'accesso. Tuttavia, avventurarsi e raggiungere questa grotta ne vale veramente la pena, per via del suo straordinario paesaggio, caratterizzato da acque cristalline e dagli spettacolari fondali profondi anche 200 mt.

Costeggiando l'Adriatico e dirigendosi verso sud, quasi all'estremità della Puglia, potrete raggiungere "Marina Serra", nella marina di Tricase: prende il nome dall'icona di Maria che adorna ora il "Santuario della Madonna dell'Assunta". In questa splendida località sorge una bellissima piscina naturale, che sembra quasi fortificata per via delle alte scogliere che la circondano, e dove le rocce a pelo d'acqua costituiscono sedili naturali.

Non a caso, le scogliere rappresentano un punto dove adagiarsi e godere della bellezza del mare smeraldo: si dice che quando soffia il vento, si possano ascoltare le campane di una antica chiesa distrutta dal diavolo.

Poco più a sud è possibile ammirare la bella "Grotta Matrona", raggiungibile solo via mare, e la "Torre Palane", del XVI secolo, che domina tutto il paesaggio.