strade del vino salento

A dispetto di quanto pensa la stragrande maggioranza delle persone, il Salento non è solo una meta di mare e spiagge. È anche una terra ricca di vigneti e campagne tutti da scoprire in auto oppure in bicicletta.

Ma quali sono le tappe imperdibili? Scopriamolo insieme!

Le strade del vino pugliesi

In Puglia sono presenti ben 9 strade del vino e il Salento conta il maggior numero di vini DOC regionali, tra cui il Primitivo di Manduria e il Negroamaro.

Leggi anche: Ecco quali sono i migliori vini rossi salentini.

Le tre strade salentine dei vini

Tutte e tre le strade del vino salentine sono ricche di storia, tradizione, paesaggi, borghi ed enoteche. Qui è possibile degustare vari vini accompagnati da specialità gastronomiche del territorio.

Gli itinerari possono essere percorsi in auto, a piedi oppure in bicicletta. In queste ultime due opzioni la full immersion nella natura farà da padrona e la mente potrà dunque rigenerarsi in toto.

Strada del vino Vigna del Sole

La strada del vino Vigna del Sole è sita nella zona più calda, turistica e solare della Puglia. È infatti pullulante di spiagge, arte, locali e natura incontaminata, tanto che si contano numerose riserve del WWF.

Le località appartenenti a questa zona sono San Donaci, un paese dalle origini antichissime, la cui presenza umana risale addirittura a tremila anni fa.

Nel suo antico borgo sono inoltre ancora visibili i modelli dei cardini e dei decumani.

A Novoli si tiene invece uno degli eventi più celebri riguardanti il vino. È la Festa del Fuoco, la quale è strettamente legata sia al vino, sia al culto di Sant'Antonio, ovvero il Santo del Fuoco. In suo onore viene infatti acceso uno dei falò più imponenti del Mediterraneo.

Strada Ionica del vino

Questa strada del vino ha inizio a Leverano e termina a Gallipoli, città divenuta nota per le sue spiagge bianche.

La percorrenza di questo via ha la durata di un giorno, durante il quale si avrà il piacere di degustare il dolcissimo Aleatico di Puglia.

Parliamo ora di Leverano. Si tratta di un borgo dell'entroterra salentino risalente al VI secolo d.C., quando i Greci trovarono un rifugio sicuro dalle invasioni degli Unni.

Qui sono presenti numerosi edifici di carattere religioso, tra cui la Chiesa Matrice dedicata alla Santissima Annunziata. All'interno si possono ammirare un coro composto da 24 seggi, alcuni dipinti seicenteschi raffiguranti gli apostoli Giovanni e Andrea e la Deposizione della Croce, una statua di San Rocco più due altari dedicati sia a quest'ultimo, sia alle Anime.

Strada di Lizzano e del Primitivo di Manduria DOC

Questa via del vino ha inizio in prossimità della costa ionica di Taranto per poi snodarsi nell'entroterra alto salentino.

Il suddetto territorio è ricco di torri di avvistamento, castelli e resti risalenti all'epoca romana.

Il fiore all'occhiello dell'itinerario è Manduria, un borgo di origini medievali rimasto intatto. Da non perdere i diversi palazzi nobiliari e il ghetto ebraico. Qui, poi, è prodotto il Primitivo di Manduria, vino dal colore rosso intenso e dalla consistenza alquanto corposa.

Non bisogna inoltre prendere il Parco Archeologico di Manduria, dove si trovano sia una necropoli che conta oltre 1200 tombe, sia i resti delle Mura Messapiche. Nei pressi dell'ingresso dell'attrazione è ubicato uno degli emblemi della città, ossia Il Fonte Pliniano, una sorgente idrica posta all'interno di una grotta naturale con diametro pari a 18 m. Il luogo è accessibile tramite un'apposita scalinata scavata nella roccia.

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